La circolare del ministro Valditara vieta l’uso del cellulare a scuola: la riflessione di uno studente
Ciao ragazzi, che ne pensate di provare a capire se i cellulari in classe fan-no davvero così male? Sì, perché da quest’anno scolastico il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha emanato una circolare che vieta l’uso dei telefoni cellulari in classe per gli alunni dalla scuola d’infanzia fino alla secondaria di primo grado. Se leggiamo i dati riportati dal Rapporto Unesco 2023 e quelli forniti dall’Ocse-Pisa 2022, che raccolgono le valutazioni internazionali su larga scala, non ci sono dubbi: l’uso del cellu-lare in classe, anche a scopo educativo e didattico, può incidere negativa-mente sul rendimento di noi studenti. Cerchiamo di capire perché sono uno strumento dannoso per la nostra crescita.
Non possiamo negare che lo smartphone sia per noi studenti una fonte di distrazione; mentre lo usiamo, infatti, diminuisce il livello di attenzione, basta ricevere una notifica e perdiamo il contatto con quanto stiamo facendo, e nemmeno ce ne accorgiamo! Concentrazione, memoria, spirito critico e di confronto: tutte capacità che vengono messe a dura prova dall’uso dello smartphone!
Senza ombra di dubbio il nostro smartphone influisce sul nostro benessere: vediamo insieme il perché!
1- Le ricerche dimostrano che il cellulare può causare ansia e che alcune persone soffrono molto quando si separano dal telefonino.
2 L’uso frequente degli smartphone causa disturbi del sonno, soprattutto nelle ore più tarde della giornata, perché guardare il telefono di notte è mol-to dannoso per il nostro cervello. Gli schermi degli smartphone, infatti, emettono una luce blu intensa e, di notte, il cervello è confuso da questa lu-ce che imita la luminosità del sole. Questo fa sì che il cervello smetta di pro-durre melatonina, un ormone che dà al corpo il segnale di “ora di dormire”. La luce dello smartphone può disturbare il ciclo del sonno, rendendo più dif-ficile addormentarsi e rimanere addormentati.
3- Quando si cena con la famiglia o si ha un appuntamento con un amico, controllare il telefonino distoglie l’attenzione dall’amico e interrompe la con-versazione. Ecco perché l’uso eccessivo dello smartphone può mettere a ri-schio le relazioni personali che con fatica costruiamo.
4- La scienza sta collegando in modo schiacciante anche l’uso dello smartphone all’aumento dei tassi di depressione, soprattutto tra noi adole-scenti. Uno studio ha dimostrato che gli adolescenti incollati allo smartphone sono molto meno felici rispetto a quelli che trascorrono più tempo dedican-dosi ad altre attività.
È’ quindi evidente che l’uso eccessivo e compulsivo dello smartphone faccia male e influisca negativamente sulla nostra salute mentale. Tuttavia, come dicevano i saggi latini “In medio stat virtus”, pertanto dobbiamo imparare a farne un uso moderato.
La questione è semplice: i cellulari non sono sempre un male: Possono es-sere utili in tante situazioni: ci permettono di comunicare in qualsiasi luogo ci si trovi, attraverso chiamate, sms o internet; sono utili nelle situazioni di emergenza, ma anche in circostanze più banali, quotidiane; ci permettono di sentire più vicine le persone cui siamo più legati. Tutto estremamente uti-le, tuttavia non bisogna farne un uso eccessivo, perché non solo potrebbe portare a gravi malattie, ma costituire un pericolo; il mondo di internet e dei social in generale nasconde delle terribili insidie, bisogna stare attenti non incappare in trappole o scam di cui è piena la rete. Quindi vi invito a fare at-tenzione e, come per qualunque cosa, ad usare la testa.
Buon utilizzo a tutti!
Autore: Francesco Ricci
Photo credit: Max Fisher